L’8 marzo 2020 il governo Conte varò il DPCM che prevedeva la chiusura dell’intera nazione, a partire dall’indomani fino al 3 aprile 2020, per fronteggiare l’epidemia di Covid che si stava estendendo a macchia d’olio su tutto il territorio nazionale. Come sia poi andata, lo sappiamo bene. Da quel giorno è iniziato un incubo di cui, a distanza di un anno, non riusciamo a liberarci e con cui per chissà quanto tempo ancora dovremmo convivere. Un anno dove il tempo sembra essersi fermato, in cui ognuno di noi è in credito con la vita.
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