Fin da bambino mi sono sempre piaciuti i treni e le stazioni. Ricordo che quando con i miei genitori ci spostavamo in treno anche solo per brevi tratti – papà non ha mai preso la patente per cui ci muovevamo sempre con i mezzi pubblici -, nel momento in cui ero in un convoglio ferroviario cercavo sempre lo scompartimento dotato dello sterzo per le manovre d’emergenza: lo afferravo con forza e, come fossi un nocchiero al timone della propria barca, giocavo a fare il macchinista sotto lo sguardo divertito dei miei genitori.
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