“Quando tempo è passato dallo svolgersi di quei fatti?”. “Non meno di dodici/tredici anni” ho risposto. A quel punto ha assunto un’aria sconsolata e ha detto, “Non immagini quante storie come la tua mi vengono raccontate. E ti assicuro che, nonostante siano trascorsi tutti questi anni da quando è finito tuo padre, non è cambiato assolutamente nulla. Le vostre stesse difficoltà – i problemi con le badanti, le beghe burocratiche, la malasanità – sono rimaste le stesse. È come se il tempo si fosse fermato alla data in cui tuo padre finì!”
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