
«Che cos’è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d’esecuzione.»
Queste parole pronunciate dal Perozzi in “Amici Miei” per descrivere la capacità del suo amico Necchi nel saper improvvisare velocemente uno scherzo, calza a pennello per i membri de “La Brigata di Raggiolo”. Ma andiamo con ordine…
Raggiolo, borgo del Casentino Toscano in provincia d’Arezzo, considerato tra i borghi più belli d’Italia, sorge a circa cinquecento metri sulle pendici del Pratomagno. “Fondato VII secolo da un gruppo di goti o longobardi” è definito “il borgo dei corsi” perché nel 1500 vi si insediò una comunità corsa.
Di questa loro origine “isolana” i raggiolatti vanno fieri, non importa se nel circondario portino la nomea di scorbutici e attaccabrighe, proprio come i corsi. Con orgoglio annoverano tra i loro “avi” Napoleone Bonaparte, il corso più famoso del mondo.
Da questo verosimile connubio i membri della Brigata, presieduta da Paolo Schiatti, per commemorare i duecento anni della scomparsa di Napoleone avvenuta il 5 maggio del 1821, non solo hanno realizzato un filmato dove un attore della compagnia comico/teatrale Noidellescarpediverse recita a modo suo l’incipit del 5 maggio di Alessandro Manzoni accompagnato dal sottofondo dell’Eroica di Beethoven, ma per l’estate ormai imminente hanno organizzato tutta una serie di eventi incentrati sulla figura dell’imperatore francese per allietare i tanti turisti che in quel periodo ripopoleranno il paese.
La genialità dell’iniziativa ha suscitato l’interesse dei media nazionali tanto che lo scorso 5 maggio Catepillar, il programma radiofonico di Radio 2, ha intervistato in diretta Paolo Schiatti perché spiegasse il legame tra Raggiolo e Napoleone e anticipasse ai radioascoltatori le sorprese che li attendono quest’estate nel paese, (chiunque abbia un profilo Facebook può ascoltare l’intervista a Schiatti cliccando qui.)
Napoleone vi aspetta a Raggiolo, non mancate!
A Raggiolo ho dedicato la raccolta di racconti e pensieri RAGGIOLO, UNO SCORCIO DI PARADISO IN TERRA