Fin da bambino mi sono sempre piaciuti i treni e le stazioni. Ricordo che quando con i miei genitori ci spostavamo in treno anche solo per brevi tratti – papà non ha mai preso la patente per cui ci muovevamo sempre con i mezzi pubblici -, nel momento in cui ero in un convoglio ferroviario cercavo sempre lo scompartimento dotato dello sterzo per le manovre d’emergenza: lo afferravo con forza e, come fossi un nocchiero al timone della propria barca, giocavo a fare il macchinista sotto lo sguardo divertito dei miei genitori.
Continue ReadingCiao amico mio, ovunque tu sia!
[…]Era la mamma di un mio caro amico di infanzia scomparso di leucemia alcune settimane fa. Per motivi personali non sono potuto andare ai suoi funerali per cui inviai un telegramma, idem mia sorella e suo marito entrambi a loro volta suoi amici. […]
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